Questa è un'innovativa metodica che ci permette di agire sul tessuto fasciale. Molti dei risultati clinici ottenuti potrebbero effettivamente essere ricondotti ad un recupero della fisiologica funzione del tessuto connettivo lasso, contenente cellule adipose, glicosaminoglicani e acido ialuronico. La normalizzazione delle molecole di acido ialuronico avviene tramite pressione profonda, frizione, apporto di calore e aumento dell' alcalinità: fattori utili a modificare il gel verso uno stato più fluido, permettendo in questo modo il ripristino della fisiologica funzione di scivolamento della fascia. Questa tecnica ad oggi prevede l'uso di strumenti utilizzati come "estensioni" della mano che In molti casi migliora non raddoppiano i risultati clinici ottenuti con il solo uso delle mani. Questa metodica viene utilizzata sia per il trattamento della fascia superficiale che per quello della fascia profonda. Essendo più tollerabili sia la concentrazione della pressione che la frizione è possibile ridurre la durata dei trattamenti. Questa tecnica viene applicata nelle tendinopatie, nelle aree di intrappolamento nervoso come il tunnel carpale, nelle capsule articolari artritiche e legamenti, nelle cicatrici chirurgiche o traumatiche, e nella fascia ispessita associata a dolore lombare cronico; ricorrente anche nel dolore cervicale, sindrome della bandelletta ileotibiale e dolori post frattura